AMARCORD - Correva la stagione 1994-95: a Melfi inizia l'era Maglione

L'estate 1994 sarà il punto di svolta per il calcio a Melfi. Dopo la retrocessione da matricola all'ultima giornata dalla D nello scontro salvezza di Nardò, in estate subentrano Peppino Maglione e la famiglia Moretti insieme ad alcuni amici, e splenderà il sole sulla città' federiciana per 23 anni. Seguiranno un campionato vinto di Eccellenza, 8 di D con stagione vinta nel 2002-03 e ben 14 anni di professionismo. Nel mercato estivo arrivano Oristanio, De Stefano, Porcelluzzi, Capuano e Sciarappa che sarà destinato ad essere capitano e bandiera del Melfi. A questi si aggiungerà nel mese di novembre in arrivo dal Potenza il bomber Donato Turturiello che vincerà il terzo campionato di fila. Il nuovo tecnico è Carmelo Condemi, che a stagione in corso, vestirà i panni di allenatore-giocatore. La Coppa Italia regionale diventa un affare tra lo Sporting Villa d'Agri secondo e Avigliano terzo, e la società gialloverde pensa già ad affrontare il futuro campionato di serie D.
INIZIA L'ERA MAGLIONE A MELFI: UNA STORIA INDIMENTICABILE LUNGA 23 ANNI
Per la prima volta il campionato inizia a 18 squadre, ma termina a 17 per la rinuncia, alla quindicesima giornata di andata, del Marconia a proseguire il campionato. Sono dunque 32 le giornate da disputare per tutte le squadre e sono tantissime per l'epoca. Dalla D sono scese Melfi e Avigliano, insieme alla Vultur che ha chiesto l'ammissione al campionato inferiore per problemi economici. Dalla Promozione salgono Ferrandina, Horatiana Venosa, Lagonegro e Tolve. Per la contesa del titolo c'è l'ormai consolidato Sporting Villa d'Agri, giunto quarto due anni prima e terzo nella stagione precedente. Nelle prime giornate sono Sporting Villa d'Agri, Avigliano e Lagonegro a lottare contro il forte Melfi. La squadra federiciana cambia registro con la sconfitta di Rionero. Fortunato e Piteo piegano i federiciani rendendo vano il pareggio di Sciarappa su punizione. Al Melfi però manca un terminale offensivo e a novembre arriva Turturiello. A beneficiarne saranno le mezzepunte Ricciuti, Maiorino e lo stesso Sciarappa che esprimerà maggiormente il suo talento. A dicembre l'unica a tenere testa ai gialloverdi fu lo Sporting Villa d'Agri che vinse la Coppa Italia regionale a Marconia. A decidere la finale in territorio jonico furono i fratelli Adriano (doppietta) e Silvano Masino per il 3-1 sull'Avigliano. Ma è nella seconda fase del campionato che il Melfi dà una sterzata decisiva alla stagione pareggiando soltanto contro lo Sporting Villa d'Agri per 1-1 dopo lo 0-0 dell'andata. La compagine di Condemi chiuse a 55 partite, frutto di 25 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte (l'altra a Lagonegro per 1-0 ininfluente), con 11 punti di vantaggio sullo Sporting Villa d'Agri. E' l'ultimo campionato con i 2 punti a vittoria. Fossero stati 3 punti il Melfi avrebbe chiuso a 80 punti, con venti lunghezze di vantaggio sulla compagine valligiana che chiuse con 16 vittorie, 12 pareggi e 4 sconfitte) allenata da Lazic. Un segno del destino: il tecnico serbo lascerà la formazione valdagrina nell'estate del 1998 e resterà alla guida federiciani per quattro stagioni fino al 2002, prendendo l'eredità di Arleo (1994-1997).
LA ROSA DEL MELFI
PRESIDENTE: Peppino Maglione
ALLENATORE: Carmelo Condemi
GIOCATORI: D'Anzilio, Di Muro, Porcelluzzi, Sorricelli, Capuano, De Stefano, Maiorino, Iuorio, Turturiello, Sciarappa, Ciaco, Moretti, Venezia, Cappiello, Oristanio, Ricciuti, Castaldi, Cerone, Calabrese.