Picerno, Mele: "Far parte del Picerno è motivo di orgoglio"
Nella quiete di Castelluccio, dove il Picerno rimarrà in ritiro fino al 5 agosto, c'è una voce che parla ed è quella di Antonio Mele. Lui il Picerno ce l'ha sempre avuto dentro, prima da giocatore e ora da team manager. "E' un ruolo delicato perché fa da raccordo tra squadra e società e gestisce le problematiche quotidiane, curo vari aspetti seguendo le linee guida della società" ha detto Mele. La scelta del ritiro è ricaduta su Castelluccio: "Questa località è stata scelta dalla proprietà e dal direttore Enzo Mitro per vari fattori tra cui sicuramente la bella struttura del Vulcano e l'amicizia con Daniele De Marco della struttura alberghiera il Pino Loricato che ci ospita in maniera egregia insieme a tutto il suo staff fatto di persone veramente molto disponibili e gentili". In questi giorni si lavora anche per trovare l'amalgama tra giocatori della vecchia guardia e nuovi arrivi. "Siamo da soli 4 giorni qui ed è ancora troppo presto per dire come sarà questo gruppo ma vedo sicuramente ragazzi professionali che hanno tanta voglia di fare bene e di dimostrare il loro valore anche in serie C". Il modello Picerno fa proseliti, in tanti hanno dichiarato di volersi ispirare al club melandrino, Mele risponde": "Chi fa parte del Picerno è orgoglioso e ancora di più se qualcuno tenta di emulare il tutto. Il presidente e il direttore Mitro hanno creato una macchina perfetta e i nuovi arrivati in società sono persone competenti e professionali che possono insegnare tanto a un giovane come me che ha voglia di imparare migliorarsi e far parte di questo mondo dei professionisti a lungo". All'orizzonte ci sono le prime amichevoli. "Lunedi affronteremo una selezione locale, idem faremo il 25 e poi il 28 ci sposteremo a San Gregorio Magno dove ci aspetta il primo test probante contro la Salernitana".
Nicola Signoretti